Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere

Sovranismi, dove c’è sempre una terra da difendere e un nemico da combattere

Posted: Maggio 31st, 2019 | Author: | Filed under: Iniziative | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su Sovranismi, dove c’è sempre una terra da difendere e un nemico da combattere

Partendo dalla storia della nave C Star, affittata per bloccare i salvataggi in mare dei migranti organizzati dalle ONG, il libro indaga lo sviluppo in Europa di una rete neonazista e neofascista che sta crescendo da almeno dieci anni. Un network identitario europeo in grado di alimentare di contenuti e strategie gruppi organizzati, canali sociali e perfino politiche istituzionali.

Qui una recensione del libro

 


Verso la pianura. Da porta Lame a Sabbiuno di Piano

Posted: Aprile 14th, 2019 | Author: | Filed under: Trekking antifascisti | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su Verso la pianura. Da porta Lame a Sabbiuno di Piano

Le nuvole e la pioggia non hanno fermato il desiderio di camminare all’insegna dell’antifascismo.
Una quarantina di persone hanno preso parte al trekking che da porta Lame ci ha portati al monumento di Sabbiuno di Piano nel comune di Castel Maggiore.  Lo storico Enrico Cavalieri ci accompagnati lungo il percorso illustrandoci le dinamiche che portarono alla pianurizzazione della Resistenza, dove le azioni delle SAP furono supportate dalla collaborazione di tante famiglie di contadini che trasformarono le loro abitazioni in basi d’appoggio per i partigiani.

 

 


Che idea morire di marzo

Posted: Marzo 16th, 2019 | Author: | Filed under: Iniziative | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su Che idea morire di marzo

11 marzo 1977 – Francesco Lorusso
18 marzo 1978 – Fausto e Iaio
16 marzo 2003 – Dax

Reading in ricordo dei compagni uccisi
Qui i testi delle letture


Foibe e confine orientale

Posted: Febbraio 9th, 2019 | Author: | Filed under: Iniziative | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su Foibe e confine orientale

In occasione della Giornata del Ricordo assistiamo ogni anno a squallide iniziative e a interventi sulla “questione delle foibe” che manifestano posizioni strumentali e prive di ogni fondamento storico su quella che fu l’occupazione della Jugoslavia.

Crediamo che solo una verità integrale permetta di dare una risposta culturale e politica determinata, basata sui fatti della storia e sulla realtà, contro le menzongne e le falsità di forze reazionarie funzionali allo sdoganamento politico e ideologico delle attuali  organizzazioni fasciste dell’estrema destra.

Qui l’audio dell’incontro

 


Ravensbruck il lager delle donne

Posted: Gennaio 25th, 2019 | Author: | Filed under: Iniziative | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su Ravensbruck il lager delle donne

Fra il 1939 e il 1945 nel campo di concentramento femminile di Ravensbruck lo Stato nazista rinchiuse le donne giudicate «depravate e devianti»: lesbiche, prostitute, donne rom, ebree, testimoni di Geova, senza fissa dimora, malate di mente, disabili, oppositrici politiche, attiviste della resistenza, comuniste, vagabonde, mendicanti, ladre…Vi passarono circa 130.000 donne provenienti da 20 paesi europei e molte vi morirono.

Qui il documentario della regista Ambra Laurenzi


1938 – 2018 Le leggi razziste

Posted: Novembre 30th, 2018 | Author: | Filed under: Iniziative | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su 1938 – 2018 Le leggi razziste

Il 5 settembre 1938 veniva pubblicato il Regio Decreto Legge 1340, la prima delle leggi razziali italiane vouta da Benito Mussolini che ordinava l’esclusione delle persone ebree dalle scuole. Nei mesi successivi seguirono altri decreti con cui a una parte dei cittadini e delle cittadine italiane vennero negati prima i diritti politici e poi quelli civili.
Ottant’anni dopo siamo davanti a un nuovo “razzismo di Stato”, culminato nel decreto sicurezza recentemente approvato e preparato negli anni scorsi da leggi come la Turco-Napolitano, la Bossi-Fini, i decreti Maroni, la realpolitik di Minniti e da un crescente razzismo degli italiani.

 


Da San Giovanni in Monte a Sabbiuno

Posted: Settembre 22nd, 2018 | Author: | Filed under: Trekking antifascisti | Tags: , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Da San Giovanni in Monte a Sabbiuno

Una bellissima giornata all’insegna dell’antifascismo si è appena conclusa sulla strada che percorsero i  partigiani prelevati dal carcere di San Giovanni in Monte per essere fucilati a Sabbiuno

Prima tappa: San Giovanni in Monte. Il prof. Alberto Preti ci racconta come, dove oggi centinaia di studenti passano ogni giorno e si siedono a chiacchere, durante la Resistenza furono allo stesso modo centinaia i ragazzi che passarono da quelle mura ma per essere imprigionati perché partigiani antifascisti. Ed è proprio da qui che partirono, non si sa se a piedi o trasportati da mezzi militari, i partigiani che furono poi fucilati a Sabbiuno.

Il cammino inizia, seconda tappa alla fontanella di Villa Ghigi, ne approfittiamo per rinfrescarci e per fare qualche domanda al professore. Lui ci racconta di Villa Ghigi, da tenuta privata di un potente fascista a patrimonio pubblico, e poi della 7^ Gap, ragazzi coraggiosi e anche un po’ incoscienti, come Tempesta e Terremoto.

Dopo qualche chilometro si giunge all’Eremo di Ronzano, qui dopo un non breve rifocillamento offerto dal Coordinamento, è frate Benito Fusco ad intrattenerci, ci parla dell’Eremo e ci parla delle storie dei ragazzi e delle famiglie eritree che sono ospitate lì, ci parla di Giustizia sociale, libertà e solidarietà.

E poi su, dritti fino a Sabbiuno di Paderno, la strada è lunga e fa caldo ma la voglia di arrivare su per ricordare i caduti per la nostra libertà è tanta e allora nonostante tutto arriviamo in fretta. A Sabbiuno ci accolgono le torte e una signora molto anziana e molto felice di vederci là. Il prof. ci racconta dell’eccidio e ci dice che fu lui, ben 24 anni fa, ad incrociare i dati dei registri carcerari, arrivando a dare un’identità a 58 di quei corpi martoriati ritrovati tra i calanchi.

Poi ci raggiunge il sig. Pietro Ospitali, curatore storico del monumento, che ci spiega come Sabbiuno sia la tragica conclusione della battaglia di Porta Lame e di come quei ragazzi ci fossero nati con lo spirito dell’antifascismo, trasmesso dalle loro stesse madri. Finisce con una riflessione sul monumento stesso, di come di sposi perfettamente con la natura aspra di quei luoghi e di come sia costantemente in pericolo a causa della frana che avanza e dell’incuria a cui è soggetto per la mancanza di fondi.

L’ultimo intervento parte da una scatola grigia strana e viene riprodotto dai megafoni che circondano il luogo, racconta le stesse cose ma l’atmosfera si stranisce.

Il sentiero che porta al monumento è affiancato da grossi massi ed ognuno di questi porta inciso il nome di un partigiano, l’ultimo dice “47 sconosciuti”, ma per noi tutt* non lo sono affatto.

 


Fausto e Iaio. La speranza muore a 18 anni

Posted: Settembre 13th, 2018 | Author: | Filed under: Iniziative | Tags: , , , , | Commenti disabilitati su Fausto e Iaio. La speranza muore a 18 anni

Continuiamo nel tentativo di riannodare i fili della memoria e di cercare le connessioni tra le “trame nere”, la criminalità organizzata e gli apparati dello Stato.

Qui l’audio della serata


Rapido 904. Una ferita ancora aperta

Posted: Giugno 18th, 2018 | Author: | Filed under: Iniziative | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su Rapido 904. Una ferita ancora aperta

E’ il 23 dicembre 1984, due giorni prima del Natale. Il treno rapido 904 è partito da Napoli alle 12.55. Alle 19.08, quando ha lasciato da mezz’ora la stazione di Firenze, una terribile esplosione, partita dal vagone 9 di seconda classe, lo squarcia e ne arresta la corsa. L’effetto è ancora più devastante poiché lo scoppio avviene nella Grande Galleria dell’Appennino, tra le stazioni di Vernio e San Benedetto Val di Sambro, la stessa zona dove dieci anni prima era avvenuta la strage dell’Italicus. I morti sono sedici, fra i quali tre bambini e un’intera famiglia, 267 i feriti, di cui alcuni in modo molto grave.

 


A volte ritornano… Vecchi e nuovi fascismi a confronto

Posted: Aprile 24th, 2018 | Author: | Filed under: Iniziative | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su A volte ritornano… Vecchi e nuovi fascismi a confronto

Cosa accomuna e cosa divide il ventennio mussoliniano e i neofascisti d Casapound e simili?
Ormai tutti i partiti/movimenti neofascisti sono stati sdoganati dalla narrazione dei media mainstream. Durante l’ultima campagna elettorale Simone Di Stefano, candidato premier di Casapound, è riuscito a comparire in svariati talk show televisivi, da quello di Enrico Mentana a quello di Corrado Formigli. Questi “giornalisti”, nel nome della tanto decantata libertà di parola e per fare qualche ascolto in più, non si sono resi conto della gravità del dare credibilità a questi soggetti?
Contemporaneamente in molte città d’Italia, Bologna compresa, Casapound e Forza Nuova hanno potuto portare avanti impunemente in campagna elettorale banchetti da cui far passare i propri messaggi sessisti, razzisti e xenofobi, con il placet delle istituzioni locali.