Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere

Portella della Ginestra fu una strage di Stato

Posted: Maggio 1st, 2020 | Author: | Filed under: News | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su Portella della Ginestra fu una strage di Stato

Il 1° maggio 1947 una folla di contadini, donne, uomini, bambini, anziani si riunì a Portella della Ginestra per manifestare contro il latifondismo e festeggiare la Festa dei Lavoratori, la prima che si tornava a festeggiare in quella data dopo che il partito fascista ne aveva spostato la ricorrenza al 21 aprile. In Sicilia il Blocco del Popolo, un’alleanza tra socialisti e comunisti, aveva da poco vinto le elezioni regionali. All’improvviso diverse raffiche di mitra raggiunsero la folla, uccidendo 11 persone e ferendone 27.
Le prime indagini si concentrarono sulla mafia e portarono all’arresto di centinaia di mafiosi. Le cose cambiarono quando passarono nelle mani di un ex repubblichino di Salò richiamato in servizio. I mafiosi furono rimessi in libertà. La Corte d’Appello di Palermo rinviò contemporaneamente a giudizio i componenti della banda di Salvatore Giuliano, scagionando la mafia. Fu il primo risultato di un patto fra mafia e istituzioni con lo scopo di destabilizzare il nuovo equilibrio politico della regione, rovesciare la neonata Repubblica e instaurare un nuovo governo autoritario.

E’ la prima di una lunga serie di stragi con esecutori individuati e mandanti ancora ignoti.

Sono sicura che c’era chi quel giorno sapeva quello che sarebbe accaduto, infatti mentre salivamo in festa un signore ci disse: “State salendo cantando e scenderete piangendo”. (testimonianza di Concetta Moschetto).
Così, agli uomini, si presenta il destino: con voce che accusa chi è stato ucciso.
Il destino lo chiamano in causa coloro che non vogliono sia dato un nome agli assassini.
A Portella non fu destino. Fu omicidio premeditato. Come lo sarà per le stragi che seguiranno.
Loriano Macchiavelli, Noi che gridammo al vento, Einaudi, 2015, pag. 315

Il 2 agosto 2017 organizzammo con il Nodo Sociale Antifascista il reading La strategia delle stragi non è mai finita per riannodare alcuni fili della memoria mettendo in evidenza la connessioni tra “trame nere”, mafia e apparati dello Stato: Portella della Ginestra, Piazza Fontana, Italicus, omicidio di Fausto e Iaio, 2 agosto e Uno Bianca.

Qui l’audio della serata con il contributo, tra gli altri,  di Loriano Macchiavelli