Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere

5040 – Freccianera Milano-Bologna. La stagione delle bombe. – Depistaggi

Posted: Febbraio 7th, 2020 | Author: | Filed under: Iniziative | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su 5040 – Freccianera Milano-Bologna. La stagione delle bombe. – Depistaggi

Da Piazza Fontana alla stazione di Bologna le indagini della magistratura si sono sempre scontrate contro qualcuno che alterava, affermava il falso, negava il vero o taceva.

Qui l’audio della serata

Questa iniziativa fa parte del percorso di avvicinamento al prossimo 2 agosto 5040 Freccianera. Milano-Bologna. La stagione delle bombe.

Il 12 dicembre 1969, cinquant’anni fa, la bomba alla Banca Nazionale dell’Agricoltura apriva una stagione di attentati di mano fascista, che culminava il 2 agosto 1980 con la strage della Stazione di Bologna, di cui ricorre quest’anno il quarantennale. Un disegno eversivo che ha percorso come un Freccianera l’intero paese fermando le lotte di studenti e operai, progettato per seminare disordine e terrore ed evocare sbocchi di tipo autoritario, il cui principale attore fu lo stato: mandante delle stragi, autore del depistaggio, responsabile degli insabbiamenti della verità.

Vogliamo continuare a ripercorrere la narrazione di quel decennio per sottrarlo alla vuota retorica, alle falsificazioni, all’oblio nella consapevolezza che le trame neofasciste e neonaziste non mancano ancora oggi di trovare appoggi per inquinare pericolosamente la vita del paese.

 


Rapido 904. Una ferita ancora aperta

Posted: Giugno 18th, 2018 | Author: | Filed under: Iniziative | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su Rapido 904. Una ferita ancora aperta

E’ il 23 dicembre 1984, due giorni prima del Natale. Il treno rapido 904 è partito da Napoli alle 12.55. Alle 19.08, quando ha lasciato da mezz’ora la stazione di Firenze, una terribile esplosione, partita dal vagone 9 di seconda classe, lo squarcia e ne arresta la corsa. L’effetto è ancora più devastante poiché lo scoppio avviene nella Grande Galleria dell’Appennino, tra le stazioni di Vernio e San Benedetto Val di Sambro, la stessa zona dove dieci anni prima era avvenuta la strage dell’Italicus. I morti sono sedici, fra i quali tre bambini e un’intera famiglia, 267 i feriti, di cui alcuni in modo molto grave.